Siamo geneticamente programmati per comunicare con gli altri. Lo siamo da sempre e lo saremo per sempre. I nostri antenati comunicavano attraverso i gesti, prima ancora che la parola nascesse o fosse anche solo contemplata.
Nel corso dei millenni ci siamo inventati migliaia di linguaggi diversi, tutti con un unico scopo: quello di COMUNICARE. Comunicare le nostre idee, i nostri pensieri, e perfino le nostre paure e le nostre emozioni. Comunicare il nostro valore, far passare il nostro messaggio e fare in modo che gli altri ci ascoltino.
Detto ciò la comunicazione oggi, rispetto al passato, è cambiata. È sempre più frequente, infatti, il trovarsi a comunicare “uno a molti”, cosa che prima riguardava solo un’esigua quantità di individui speciali, solitamente con ruoli sociali di spicco.
Oggi invece parlare in pubblico è diventata un’attività che moltissimi professionisti, ogni giorno, sono tenuti a svolgere e, possibilmente, con successo poiché spesso questo ha un impatto importante sui nostri risultati, non solo in termini di fatturato, ma anche di immagine, di popolarità e di professionalità.